Giro dei Paesi Baschi 2023, 30 km di show per Jonas Vingegaard!
Jonas Vingegaard mette le cose in chiaro al Giro dei Paesi Baschi 2023. Già leader della generale, il capitano della Jumbo-Visma sceglie la linea dell’attacco per difendere il suo primato mandando prima in avanscoperta i suoi gregari per poi staccare progressivamente tutti, riprendere gli ultimi fuggitivi del mattino e involarsi in solitaria verso il traguardo con uno splendido assolo di 28 chilometri. Alle sue spalle gli altri non possono far altro che darsi battaglia fra loro, inchinandosi al dominatore assoluto della corsa con tre vittorie di tappa, oltre alla classifica generale.
Secondo di giornata è James Knox (Soudal-QuickStep), che nel finale allunga rispetto agli altri inseguitori, poi regolati da Ion Izagirre (Cofidis). Grazie all’abbuono ottenuto al traguardo il basco riesce così a superare David Gaudu (Groupama-FDJ) nella generale in cui completa il podio finale dietro al corregionale Mikel Landa (Bahrain-Victorious).
Il video dell’arrivo
Il racconto di corsa
Dopo una serie di scatti infruttuosi, la prima salita di giornata vede formarsi una fuga composta da Emanuel Buchmann, Bruno Armirail, Esteban Chaves, Ruben Guerreiro, Harm Vanhoucke, Aurélien Paret-Peintre, Rein Taaramäe, Marc Hirschi, Eddie Dunbar, Daniel Felipe Martínez, Attila Valter e Steven Kruijswijk, con gli ultimi due che tatticamente complicano la corsa visto che la Jumbo-Visma non tira in gruppo. Il distacco arriva così facilmente a superare i due minuti, costringendo la Bahrain – Victorius ad intervenire. A fare la selezione in gruppo è così la formazione emiratina che evita che il gap salga per poi piazzare una accelerazione decisa sin dai piedi del temuto Krabelin.
Grazie allo splendido lavoro di Hermann Pernsteiner, il vantaggio crolla sotto il minuto da Chaves, Guerreiro, Kruijswijk e Valter, mentre tutti gli altri vengono ripresi. A resistere al ritmo del corridore austriaco sono i soli Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), Ion Izaguirre (Cofidis), Alex Aranburu (Movistar Team), Bruno Armirail (Groupama – FDJ), David Gaudu (Groupama – FDJ), Michael Storer (Groupama – FDJ), Mikel Landa (Bahrain – Victorious), Emanuel Buchmann (BORA – Hansgrohe), Sergio Higuita (BORA – Hansgrohe), Marc Hirschi (UAE Team Emirates) Brandon McNulty (UAE Team Emirates), Cristián Rodríguez (Team Arkéa – Samsic), Andreas Leknessund (Team DSM), Harm Vanhoucke (Team DSM), Rein Taaramäe (Intermarché – Circus – Wanty), Victor De La Parte (TotalEnergies), Jonathan Castroviejo (INEOS Grenadiers), Rigoberto Urán (EF Education-Easypost), Simon Yates (Team Jayco – AlUla), Matteo Sobrero (Team Jayco – AlUla), Edward Dunbar (Team Jayco – AlUla), Martin Svrček (Soudal – QuickStep), Felix Gall (AG2R Citroën Team), Asier Etxeberria (Euskaltel – Euskadi) e Mattia Cattaneo (Soudal – QuickStep).
Ma quando finisce la salita, non ricevendo alcun aiuto, il ritmo cala e alcuni corridori riescono a rientrare, aprendo inoltre alla possibilità di nuove offensive. A muoversi sono infatti Igor Arrieta (Equipo Kern Pharma) e Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies), raggiunti e poi staccati da Mauro Schmid (Soudal Quick-Step), che nella salita successiva si riporta sui battistrada, tra i quali è Chaves a creare la maggiore selezione. I due allungano, ma vengono poi ripresi dagli altri, compresa la coppia Jumbo-Visma in cui Valter comunque dimostra più volte le sue difficoltà. In vista della penultima salita di giornata Schmid allunga con decisione, guadagnando fino a trenta secondi sui suoi ex compagni di avventura.
Intanto anche in gruppo la situazione si smuove con anche la Groupama-FDJ a tirare per far calare l’andatura. Ma quando la strada sale Sam Oomen (Jumbo-Visma) si mette in testa per dare il via all’azione del suo capitano, che prima reagisce prontamente allo scatto di Io Izagirre (Cofidis) per poi allungare seguito dal solo Enric Mas (Movistar). Lo spagnolo lo segue, approfittando anche del lavoro di Valter e Kruijswijk ripresi per strada, ma quando il danese parte da solo non ce n’è più per nessuno.
Vingegaard riprende così Chaves e Schmid, lasciandoli rapidamente sul posto a 28 chilometri dal traguardo, fino a scollinare con 45 secondi di vantaggio su un gruppo di inseguitori che si compatta alle sue spalle, che comprende Mikel Landa (Bahrain – Victorious), David Gaudu (Groupama – FDJ), Ion Izaguirre (Cofidis), Enric Mas (Movistar Team), Sergio Higuita (BORA – Hansgrohe), Brandon McNulty (UAE Team Emirates), Simon Yates (Team Jayco – AlUla), James Knox (Soudal – QuickStep), Felix Gall (AG2R Citroën Team), Mauro Schmid (Soudal – QuickStep) ed Esteban Chaves (EF Education-Easypost).
Da quel momento è un lungo assolo del vincitore del Tour de France che guadagna fino ad un massimo di 1’30” su un gruppo che trova con difficoltà una intesa. Ai piedi dell’ultima salita il gap è così di 1’13”, restando sostanzialmente invariato in cima, malgrado alcuni scatti. Nel finale dietro guadagnano qualcosa visto che ci sono scatti per provare a fare la differenza, mentre Vingegaard arriva in passerella, godendosi la terza vittoria su sei tappe e la ottava stagionale in 17 giorni di gara.
Risultato Tappa 6 Giro dei Paesi Baschi 2023
Classifiche Giro dei Paesi Baschi 2023
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Certo che se Mas e Landa non attaccano poi vince il danese.